Gruppo di progettazione:
Giovanni Casalinuovo (capogruppo), Domenico Mazza e Giuseppe Staglianò (coprogettisti), Luigi Mazza (giovane collaboratore)
Riqualificazione di una struttura destinata a centro culturale con auditorium, iniziata nel 1986 e rimasta incompleta (allo stato visibile nella prima foto) per circa trent’anni, completata ed inaugurata nel 2017 con fondi della comunità europea. Il problema principale dei piccoli borghi calabresi (e non) è costituito dalla smania degli anni 80 di edificare ad ogni costo palazzine e similari, che hanno reso i nostri paesi simili alle periferie più degradate delle grandi città, progettando e costruendo di tutto e di più in barba alle più elementari norme di buonsenso. L’immagine che si ha entrando in Petrizzi è tutto tranne che quella di un borgo medievale (quale è in effetti), immagine brutta e sconfortante con la struttura incompleta del centro culturale erta a simbolo di degrado ed emergenza ambientale. Secondo le prescrizioni ed indicazioni del PISL (bando comunitario) e con l’appoggio dell’amministrazione comunale, è stata progettata e realizzata la riqualificazione di questo centro con la previsione di un complesso di funzioni integrate in grado di viaggiare in maniera autonoma se gestito con metodologie aziendali. Il fabbricato, infatti contiene sia aree destinate alla produzione culturale che alloggi ed aree di ristoro. Va da sé che un gestore adeguato (associazione, società che opera nel settore turistico-culturale, cooperative giovanili, ecc., o anche, perché no? Un assessorato alla cultura capace di guardare oltre l’orticello della politica locale) può far funzionare la struttura come entità unica o come più componenti per un unico risultato che è la riqualificazione socio-economica di un’area depressa come tante altre della provincia calabrese.